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Come smaltire correttamente le lampadine a basso consumo?
Le lampade a risparmio sono rifiuti pericolosi per l’elevata tossicità dei loro componenti. Oltretutto sono molto fragili, ed una eventuale rottura accidentale provocherebbe una fuoriuscita di questi pericolosi composti.
Le polveri fluorescenti al loro interno, contenenti mercurio, sono estremamente nocive per l’uomo e l’ambiente. Le lampadine quindi non vanno gettate nella pattumiera o nel cassonetto, ma portate alle isole ecologiche del proprio comune, o ai rivenditori autorizzati.
“Anche una singola lampadina di quelle con meno di 1 milligrammo di mercurio– affermano i ricercatori dell’Università di Stanford sulla rivista ‘Environmental Research’ – può contaminare 4 mila litri di acqua”.
Il mercurio si accumula nelle piante e nei pesci ed entra nella nostra catena alimentare, con conseguenze disastrose.

Le lampadine esaurite diventano RAEE, Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Dlgs. 151/05 di recepimento delle Direttive UE 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE).
Questo filmato illustra la EcoLamp, un Consorzio che si occupa del riciclo dei rifiuti illuminotecnici.
E’ possibile recuperare il vetro, i metalli (alluminio, rame), le plastiche e mettere in sicurezza le sostanze pericolose presenti al loro interno (mercurio e polveri fluorescenti).
Siamo noi che dobbiamo pretendere che anche nel nostro comune venga effettuato correttamente lo smaltimento di questi rifiuti, per la tutela della nostra salute! Le leggi ci sono, impariamo a rispettarle e a farle rispettare!
Fonte: informazionesenzafiltro
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