simboli-raccolta-differenziIl problema dei rifiuti è sulle pagine di tutti i giornali nazionali. Tutti dobbiamo renderci conto che fare la raccolta differenziata è davvero l’unica soluzione possibile ed ecosostenibile per risolvere il problema.
Alcuni comuni riescono ad arrivare a percentuali di differenziata di tutto rispetto e più o meno dappertutto si è sperimentato che con il porta a porta, il consumo consapevole ai fini della riduzione di rifiuti e il riciclo spinto, si può arrivare anche ai “rifiuti zero” (modello Vedelago). Attenzione però alle percentuali. Le quantità dei rifiuti indicate, in genere,  corrispondono all’immondizia avviata al riciclo e non a quella effettivamente riciclata. E’ opportuno chiedere ai comuni i dati di effettivo riciclo, oltre a quelli della raccolta. Anche la “filiera corta” per gli impianti di trattamento, specialmente di compostaggio, è importante.  Se questa catena ha qualche anello lento, o si spezza, la percentuale cade giù vertiginosamente, e si innescano quei problemi che troppo spesso sono alle cronache dei quotidiani.
Senso civico e buona informazione completano l’opera. Piccoli errori nel differenziare possono inficiare la raccolta, aumentando i conferimenti in discarica. Gli operatori ecologici non possono correggere gli errori nei cassonetti, quindi sono costretti a gettare tutto nell’indifferenziato.
Molti cittadini allora, se vedono gli operatori gettare il contenuto del differenziato nell’indifferenziato, incorrono nell’errore di pensare che la raccolta differenziata non serve, tanto “mischiano tutto”. Ma per fortuna non è così. Gli operatori sono obbligati a differenziare, pena le multe imposte dagli stessi comuni.
Ai cittadini si chiede un piccolo sforzo, quello di differenziare e di non abbandonare i rifiuti in posti abbandonati o anche vicino ai cassonetti stradali.
La cattiva abitudine di gettare ovunque i rifiuti dovrebbe essere punita e parallelamente fatta una campagna informativa a tappeto sulle “buone regole”, agevolando i cittadini virtuosi con servizi adatti ad un conferimento più facile e corretto. Agevolare le buone pratiche infatti rende inutili le trasgressioni, perchè rendere più semplice gettare un rifiuto correttamente che trasgredire, farebbe mancare la motivazione a creare discariche abusive.

Fonte immagine: seton.it

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