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Domande Frequenti:
E’ difficile scrivere articoli?
No, è come scrivere su Word, niente di più semplice, puoi farlo in modo autonomo senza intermediari
Quanti articoli devo scrivere?
Quelli che vuoi
Che tematiche posso trattare?
Sul sito parliamo di tutto ciò che ruota intorno ai rifiuti e alla raccolta differenziata.
Se hai altre domande non esitare a contattarci
Buon giorno, fin da bambino ho sempre avuto la fissa del differenziato negli anni settanta avevo convinto i miei genitori che aprendo e graffettando i Tetrapak di acqua per posizionarli dietro i termosifoni avremmo ottenuto un irraggiamento del calore migliore per il nostro appartamento (in cantina ho ritrovato a distanza di circa trent’ anni centinaia di Tetrapak già aperti ed impilati ordinatamente per un vecchio progetto di parabola riflettente, mai realizzata, ma ho potuto finalmente liberare lo spazio potendoli gettare nel cassonetto della carta della mia città). Ho letto la vostra lista ed a primo acchito non capisco perché: il cartone delle pizze unto non si possa gettare nell’umido dopo averlo ridotto o possa essere pulito e poi gettato nella carta; I bicchieri (guarda il simbolo stampigliato delle tre frecce e la sigla), le stoviglie o qualsiasi oggetto in materiale plastico previa pulizia, con l’acqua di risciacquo dei piatti, deve essere riciclato nella plastica infatti i polimeri quando sono prodotti da processi di sintesi del petrolio si devono dividere, dagli operatori più preparati, in termo indurenti o termo plastici e quindi devono essere riutilizzati (COREPLA)….. ciao ed alle prossime, Mauro
Sistema chiavi in mano per la gestione della raccolta differenziata
http://www.raccoltadifferenziata.eu
I vantaggi
La raccolta di dati, relativi all’effettivo grado di utilizzo del servizio di raccolta differenziata da parte di ogni utenza, consente di:
a) motivare adeguatamente gli utenti, grazie ad un opportuno sistema di premi e penalizzazioni, eventualmente direttamente applicabili nel calcolo della tariffa di igiene ambientale (TIA)
b) valutare i tempi medi di riconsegna dei sacchetti, ottimizzando così il servizio di recupero dei rifiuti
c) valutare percentuali e quantità delle varie tipologie di rifiuti, in modo da consentire un adeguato dimensionamento di eventuali processi di distruzione e riciclaggio dei rifiuti
Buonasera.
Raccolta differenziata porta a porta.
Vorrei lasciare il mio commento.
Io vivo in un comune che ha deciso di applicare il “porta a porta”, rifiuti differenziati.
E non ne siamo contenti, rimpiangiamo i cari, vecchi, cassonetti.
Una sola domanda: quando ci si deve assentare (ci sono persone chie viaggiano, magari stanno via per mesi) ..che debbono fare ?
Lasciano la spazzatura ai vicini di casa, oppure se la tiene sotto il lavello a marcire ?
grazie
Marina
Bella domanda. Vedremo se i comuni o i gestori del porta a porta si degneranno di rispondere… O magari si potrebbe telefonare al numero che di solito mettono a disposizione e chiedere… Se lo fa non si dimentichi di scrivere qui cosa le rispondono, così i nostri lettori potranno confrontare le soluzioni prospettate!
Mi chiamo Vittoria Porto, sono nata nello stato del Parana’, Brasile. La capitale si chiama Curitiba, che e’ una parola indigena che vuoi dire piano alto, e’ la piu pulita cita al mondo, il sindaco Jaime Lerner ha guadanhato piu di trenta’anni fa il premio nobel per l’ecologia, e’ stato lui ad inventare il reciclaggio del pattume. Nel vedere che era una richezza ad essere butata via, la carta che dobbiamo butare giu’ gli alberi per produrla, il mettalo dobbiamo scavare le montagne, il sotto solo, la plastica che e’ la panna del petroleo, siamo sempre ad inquinare di piu, un reciclaggio fatto con il cuore non e’ solo belissimo ma anche un bene per le tasche della terra e la nostra!!! E poi e’ belissimo un mondo pulito, come un giardino che lascierete hai vostri figli e nippoti. Mi dispiace solo che ancora non vedo un reciclaggio come si deve, per prima e’ materia prima ed doveva essere fatto gratuitamente dalle comune, visto che si guadagna con la materia che e’ rica, si vende, e poi sarebbe di incentivo al popolo ad reciclare meglio e di piu!!! E poi parlo anche sulle machine che buttano tutto fuori dai finestrini!!! Anche quello in Brasile ti regallano nei benzinai una speccie di borsetina da metere nel cambio marccia e che vai dalla parte del paseggiero e quando e’ pieno nei propri benzinai ti danno un bolino per vincere dei premi ed un sachetino nuovo, cosi la gente non butta piu la roba per le strade, che qua’ sono proprio sporche, basta guardare sul ciglio delle strade… Me lo auguro di vedere l’Italia che amo tanto ancora piu bella e pulita!!! Vi faccio i miei auguri di BUONE RACOLTE e BUONE FESTE!!!
Ah mi sono dimenticata il perche ero entrata al vostro sito! Nel mio palazzo che ha sedici piani e piu di cento appartamenti, perccio centinaia di persone ed altretanto pattume, non ce il reciclaggio del mettallo. dove abbitavo prima in Piazza Cinque Giornate, si reciclava il mettallo assieme con il vetro, poi ho sapputo che per la dificolta di separarlo dal vetro si era cambbiato e si reciclava assieme con la plastica. Ma qua’ non ce dove meterlo, nella stanzza della plastica ce scritto che e’ solo plastica. Volevo sapere bene cosi da informare alla aministrazione del palazzo, perche mi sa che lo metono assieme con l’umido. Comunque lo meto con la plastica, vi ringrazzio per la vostra atenzione!!! Vittoria…
Ogni comune ha le proprie regole, dettate dai locali sistemi di smaltimento. Non esiste un sistema uguale per tutti.
Ormai non si fa altr che parlare di raccolta differenziata, la raccolta rifiuti che aiuta l’ambiente. Ma e’ davvero così? Io penso che l’ unico interesse delle amministrazioni locali sia quello di spendere danaro pubblico sotto la copertura di scopi sociali. Mi spiego:
La raccolta differenziata, quella vera dovrebbe avere un duplice obiettivo, quello di salvaguardare l’ambiente e quello di far risparmiare qualche soldino ai contribuenti che sarebbero ancora piu’ incentivati a differenziare, oggi succede l’opposto, la raccolta costa molto di piu’ e i cittadini tentano continuamente di evaderla.
Perché non istituire una direttiva governativa unica per quelle che sono le materie riciclabili e come conferirle;
Perché non avere dei colori nazionali di conferimento, tipo rosso la carta verde il vetro ecc. In modo da abituare i cittadini ovunque si spostino a riuscire a differenziare senza troppi sforzi, fino ad arrivare ad una cultura nazionale in modo da semplificare anche la raccolta?
E’ difficile capire che ogni piccolo ostacolo, rende il cittadino restio a differenziare, con il risultato di vedere rifiuti di ogni genere abbandonati ovunque.
Io penso che si debba cambiare in cultura e per arrivare a cio’ bisogna che tutti facciano la propria parte, governo e amministrazioni in testa.
Ho visto una signora che volendo a tutti i costi differenziare, cambiando comune, e cambiati tutti i colori delle differenziata, e’ uscita di senno, perche’ non riusciva più a capirà cosa si mettesse nel rosso e cosa si mettesse nella busta celeste.
Vi sembra normale tutto ciò, a chi giova tutta questa mancata organizzazione nazionale?
Quali oscuri interessi si celano sotto tanti tipi di raccolte differenziate?
Le solite lobby truffaldine?
Evviva l’Italia.
Differenziamo, ricicliamo, ma facciamolo con serietà ed intelligenza, i cittadini e l’Italia sono stufi di questa Politica della stupidita’ .
Non sarebbe meglio, per togliere tutte le incertezze, che il Ministero dell’Ambiente inviasse a tutte le famiglie un opuscolo molto dettagliato?
Salve ragazzi una notizia importantissima !!! Un gruppo di ragazzi, amanti della terra, hanno creato un app per la raccolta differenziata a comando vocale!! Completamente gratuita si chiama “king trash” al momento solo per android, potrete anche segnalare abusi o disservizi scattando semplicemente una foto a rifiuti che trovate per strada! Si autoinviera direttamente a chi di dovere !!!!!
Ecco qui il link dell’app per lo Store:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.near.recycle
Salve, vorrei farvi qualche domanda,
un privato potrebbe aprire una isola ecologica?
cosa dovrei fare se questo fosse possibile?