Fare la raccolta differenziata può risultare molto complesso in quelle case oppure uffici dove si producono molti rifiuti, specialmente dove si consumano molti prodotti imballati che generano volume e quantità di plastica, vetro ed altri materiali da imballaggio da smaltire.
Per ridurre la quantità di imballaggi e di conseguenza di sacchetti per rifiuti di plastica che si devono utilizzare per smaltire tutta la spazzatura prodotta si può partire dalla fonte ovvero dall’acquisto dei beni che si fanno nei supermercati o nei negozi.
Pensiamo se dovessimo iniziare ad acquistare beni senza la confezione o l’imballaggio, comprando prodotti alla spina sfruttando e riciclando singoli contenitori per poter trasportare i nostri acquisti a casa oppure all’ufficio, sarebbe un grande vantaggio per la riduzione di scarti che finiscono poi nella spazzatura e che implicano poi l’impegno per la raccolta differenziata, facciamo qualche esempio:
- Acquistiamo detersivi o prodotti liquidi ed in polvere alla spina, utilizziamo dei flaconi o dei contenitori che poi possiamo riutilizzare
- Utilizziamo borse di tessuto che possiamo ogni volta riutilizzare, questo ci evita l’acquisto delle shopper per il trasporto
- Eliminiamo direttamente nel negozio, e lasciamole smaltire a loro, le confezioni di cartone di determinati prodotti
- Acquistiamo le bevande alla spinta sfruttando contenitori di vetro
Potrebbe sembra utopia, ma con impegno da parte dei cittadini e dei commercianti si potrebbe arrivare ad un giusto compromesso che permetta di migliorare moltissimo l’immissione nel circuito dello smaltimento dei rifiuti la quantità di immondizia riducendola direttamente alla fonte, migliorando il riciclo e di conseguenza la raccolta differenziata che ne trae beneficio dalla minore mole di spazzatura da separare.
L’ideale sarebbe arrivare alla quota di zero rifiuti e quindi di zero raccolta differenziata, ma questa è un idea ancora lontana per diverse motivazioni pratiche e di approccio delle persone e della disponibilità delle attività commerciali ad intraprendere un percorso del genere.
Per ridurre i rifiuti alla fonte,
le carte accoppiate per avvolgere i salumi, pesce ecc. potrebbero essere fatte
in materiale biodegradabile –+ humus e -DISCARICHE.
se ci fosse un elettroutensile , poco costoso , che seleziona e riduce i volumi di alluminio , ferro , vetro colorato e bianco , pet e plastiche .
non sarebbe l’ideale , la raccolta passerebbe al 100% e senza costi per il cittadino .
io ho inventato questi elettroutensili da casa e condominio .
CERCASI IMPRENDITORE PER INVESTIMENTO .
è già tutto pronto per produzione di serie
Condivido appieno con questo articolo ma purtroppo, nonostante siano già stati fatti passi avanti in questo campo, a mio parere ci sono troppi interessi economici che impediscono la diffusione totale di beni senza confezione ed imballaggio.